mercoledì 7 novembre 2012

Risotto con calamaretti, zafferano e fili di chili


Se il rosso e il giallo mi hanno aiutata a dare un volto ed a condividere con voi questa mia grande passione, non c'era ingrediente migliore dello Zafferano per iniziare quest'avventura.
Un fiore che per trasformarsi in spezia, dona solo la sua parte femminile gli stimmi, stimmi rossi che al contatto con un liquido diventano gialli sprigionando un aroma inconfondibile, fantastico!

Ho pensato che il  profumo di un buon riso potesse donare al piatto una maggiore delicatezza, poi come tipico del mio carattere ho dovuto metterci della grinta, decorando con dei fili di chili, una spezia poco usata, ma vi assicuro da prendere seriamente in considerazione.
Per quanto riguarda i calamaretti, avrei potuto anche farne a meno o sostituirli con una verdura, tipo la zucchina, proponendo così una versione veg, ma il saluto festoso del mio pescivendolo di fiducia ed il mio essere godereccia, hanno avuto la meglio.

Ed ecco quì il risultato.
 
 
 
 
 
Tempo di preparazione: 40 minuti
(riducibili a 25 se usiamo un riso industriale)
 
 
INGREDIENTI: (per 2 persone)
 
150 g. di Riso Bianco Lungo Ribe
brodo vegetale
300 g. di calamaretti freschi
uno scalogno piccolo
olio extra vergine d'oliva 
3 g. di stimmi di zafferano
fili di chili
curcuma (facoltativa)
vino bianco
sale
pepe in grani
 
PREPARAZIONE:
 
Come prima cosa sarebbe buona abitudine non farsi mai mancare in casa del brodo vegetale, è utilissimo per un sacco di preparazioni, rimineralizza e ci evita di buttare le verdure che per qualsiasi motivo sono rimaste nel frigo per qualche giorno in più.
Possiamo dare al nostro brodo diverse "sfumature di sapore" in relazione agli ingredienti che andremo ad usare, questa volta visti gli aromi già importanti del piatto, ho fatto un brodo abbastanza soft: carota, zucchina, sedano, 1/2 cipolla bianca, la parte superiore di un finocchio, 2 foglie di basilico, sale, pepe in grani.
Detto questo, in una padella con i bordi un pò alti, iniziamo a far appassire lo scalogno nell'olio; uso il termine appassire e non imbiondire perchè (forse gli amanti del soffritto inorridiranno), per renderlo più leggero, uso mettere un filino di acqua tiepida o brodo nel soffritto.
Aggiungiamo il riso, mescoliamo fino a che non diventi traslucido ed iniziamo ad aggiungere con un mestolo il brodo caldo, operazione che ripeteremo ogni volta che il liquido si andrà a consumare.
Circa a metà del tempo di cottura del riso, in questo dopo 15 minuti, mettiamo in ul'altra padella un filo di olio e facciamo andare i calameretti, sfumandoli con un dito (orizzontale mi raccomando..) di vino bianco per non più di 5 minuti, spegniamo il fornello e lasciamo da parte coperto.
In una tazzina, intanto, mettiamo in infusione con pochissimo brodo caldo, i nostri prezioni stimmi di zafferano; portiamo a cottura il riso, aggiungiamo, quindi i calamaretti con il loro liquido, lo zafferano e mescoliamo sino a che il risotto non si sia sufficientemente mantecato, se necessario aggiustiamo di sale, dal momento che sino quì ne abbiamo usato pochissimo ed impiattiamo.
 
P.S. se volete dare al piatto un colore giallo più intenso potete aggiungere 1/2 cucchiano di curcuma, è insapore e volendo può ammortizzare un pò il costo degli stimmi puri di zafferano.
 
Buona giornata a tutti!
 
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3 commenti:

  1. Essendo presente sia alla preparazione del piatto sia al tavolo dove veniva " Criticato" rimango piacevolvente soddisfatto della prima creazione della nostra Amica Elena... Avendolo gustato e valutato bene l'importanza della portata consiglio di abbinarlo ad uno Chardonnay con leggero passaggio in Barriques nel caso specifco uno Chardonnay di Capannelle.

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    1. Grande Oste Mordace! Sono talmente emozionata che non ti ho citato, ma non mancheranno sicuramente le occasioni dal momento che ormai da anni non facciamo altro che magnà e beve insieme.
      Ti ringrazio inoltre per i preziosi consigli e per aver regalato al mio piatto un pò della tua professionalità (che per adesso non vado a svelare)consigliando un vino in abbinamento.
      Grazie infinite. Ti abbraccio

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  2. Bene, io mi sono già innamorata del tuo blog....del resto adorando la tua personcina in carne ed ossa non potevo non amare anche questa tua "manifestazione"!
    Poetica nell'ode allo zafferano, professionale nelle dosi e nei tempi di preparazione, una vera perla quella del brodo vegetale.
    Non ultimo bellissimi i fili di chili....Via San Martino?

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